
Abbraccio di vite, mista su tela, cm 80x120

Dejeuner avec l'ami, acquarello su carta, cm 23x16

Dalla luce viene alla luce, olio e smalto su tela, cm 40x40

Sospesa, cullata attesa, mista su tela, cm 47,5x41

L'occhio interiore, olio su tavola, cm 40x35

Oltre i muri, olio su tela, cm 70x50

Misericordiammare, mista su tela, cm 100x70

Non parlare teniamoci per mano, olio su tavola, cm 50x30

Per vedere, guardiamoci negli occhi, acrilico su tela, cm 50x40

Trionfo degli angeli, acrilico su tavola, cm 70x50

Piangono ma non si bagnano, mista su tavola, cm 100x100

Tra terra e cielo, acrilico e olio su tela, cm 163x153

We need a purpose, mista su tavola, cm 60x50

Influencer? STOP, non avete radici!, mista su tela cm 50x40

Pioli di pace, olio su tela matericamente trattata, cm 50x70
Figure chiare, figure scure, colorate, trasformate. Qual’è la rima migliore per loro? Difficile rispondere.
QUESTA COLLEZIONE figure, tuttavia, vuol trovare i colori e le sfumature cromatiche per manifestarle.
Come spiega Auerbach, il concetto di figura indica proprio un elemento reale e storico, che però, allo stesso tempo, non annulla il suo significato più profondo. Dunque, l’interpretazione figurale ci fornisce un’ottima chiave di lettura che concilia l’aspetto allegorico con quello realistico.
È molto importante non confondere il significato di “figura” con quello di “allegoria” o “simbolo”. Infatti, la “figura” è un elemento reale, storico e concreto che, pur nella sua concretezza e storicità, anticipa e prefigura un’altra cosa (“adempimento”) ugualmente reale, storica e concreta. L’allegoria e il simbolo, al contrario, non sono elementi reali, ma appunto “simbolici”, elementi della finzione che in realtà vogliono significare altre cose reali.
La figura e l’adempimento rimandano l’uno all’altro, e tutti e due rimandano a un futuro che è ancora da venire e che sarà l’accadimento pieno, reale e definitivo.